La principale causa di infortunio grave o mortale è rappresentata da cadute dall’alto relative a lavori in quota. La maggior parte di esse si verificano durante l’attività lavorativa svolta sulle coperture, sia in fase di nuova edificazione sia durante attività di manutenzione. È quindi necessario adottare delle misure di prevenzione a carattere permanente e, laddove non sia possibile a causa, ad esempio, di caratteristiche strutturali non idonee, esse possono essere di tipo provvisorio.
Troviamo:
Le misure di prevenzione e protezione in dotazione alla copertura, che sono incorporate o a servizio della stessa, per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori incaricati a eseguire i lavori successivi sulla copertura;
Le misure di prevenzione e protezione ausiliarie, quelle invece la cui adozione è richiesta ai datori di lavoro delle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi incaricati di eseguire i lavori successivi sulla copertura.
- l’accesso o lo sbarco in copertura;
- il transito e l’esecuzione dei lavori sulla copertura.
Spesso il problema legato ai lavori in copertura non è unicamente associato alla mancata osservanza delle norme base di sicurezza ma anche all’errato utilizzo di opere provvisionali, attrezzature di lavoro, sistemi di protezione contro le cadute dall’alto derivanti dalla mancata o insufficiente informazione, formazione e addestramento del lavoratore. È di fondamentale importanza che lavoratori e datori di lavoro comprendano appieno che la questione non riguarda genericamente gli adempimenti normativi, ma anche e soprattutto le procedure, le attrezzature e i dispositivi corretti da utilizzare durante l’attività lavorativa, elementi che tutti insieme concorrono a garantire la sicurezza negli ambienti di lavoro.
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